L’idea dei Saturdays for Future è stata lanciata il 5 giugno da Enrico Giovannini (ASviS) e Leonardo Becchetti (NeXt) con una lettera pubblicata su Avvenire:
“E se i giovani di ‘Fridays for Future’ che si sono mobilitati in tutto il mondo per chiedere agli adulti e alle istituzioni di ‘non rubargli il futuro’ e di costruire un domani sostenibile per il Pianeta coinvolgessero le proprie famiglie nei ‘Saturdays for Future’, dedicati a cambiare le abitudini di spesa? Se cioè il sabato, il giorno successivo alla mobilitazione, quando oltre la metà delle persone fa abitualmente la spesa settimanale, si trasformasse per tutti nel giorno a favore della sostenibilità ambientale e sociale?”.
I Saturdays for Future si rivolgono in particolare a consumatrici e consumatori, soprattutto giovani; alle famiglie; alle docenti e ai docenti che vogliono promuovere una formazione “attiva” dei propri studenti; alle associazioni dei consumatori; alle associazioni imprenditoriali e ai sindacati; alle imprese produttrici di beni e servizi che intendono rendere più sostenibili e trasparenti i loro processi produttivi; alle imprese della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) e alle botteghe del commercio equo e solidale; alle organizzazioni del terzo settore e ai media per sensibilizzare il grande pubblico.
Sabato 28 settembre 2019 il Banco del riuso dedica la propria apertura alla prima giornata dell’iniziativa Saturdays for Future.
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