Attraverso il progetto educativo dal titolo “A scuola di Economia Circolare. Riusare Anziché Gettare”, che ha ricevuto il contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “My Future 2023 – Educare alla sostenibilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado”, Fondazione Cogeme ETS ha scelto di affrontare il tema complesso della sostenibilità attraverso le dinamiche dell’economia circolare rivolgendo un percorso di formazione alle bambine e bambini, portandoli a “scuola” per conoscere e provare come sia possibile prevedere meno sprechi e consumare minori risorse ambientali attraverso una triplice azione concreta:
- Riusare: usare più volte lo stesso oggetto
- Anziché: vedere l’alternativa.
- Gettare: evitare lo spreco di risorse che sarebbero irrimediabilmente perdute.
Il progetto è stato avviato nel corso dell’anno scolastico 2023-2024 ed è rivolto per la prima volta agli Istituti Comprensivi di Rovato e Lograto, scelti in quanto comuni in cui trova sede il Banco del riuso.
FINALITÀ DEL PROGETTO
Lo scopo è partire con i giovanissimi e far conoscere sia le criticità ambientali (Gettare), ma soprattutto le modalità di contrasto e adattamento (Riusare) con atteggiamento costruttivo e propositivo (Anzichè). Un percorso di co-progettazione in cui connettere teorie, strumenti e buone prassi per affrontare le sfide ambientali attuali, concorrere allo sviluppo sostenibile e alla resilienza delle comunità con gesti concreti, vicini a casa. In cui riconoscersi e avere cura di tutto ciò che circonda, saper organizzare in equilibrio risorse ed esigenze di vita. Come l’Unione Europea indica “l’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile“.
A scuola di Economia Circolare interagisce con gli studenti delle primarie, gli insegnanti, le famiglie, i cittadini, gli enti del terzo settore e le pubbliche amministrazioni di Rovato e Lograto al fine di generare nuove basi per una qualità di vita più sostenibile attraverso la partecipazione e il coinvolgimento nelle decisioni relative al futuro. Sarà sperimentare la soddisfazione che genera lo scambio, il riutilizzo di beni già in circolo, e non per questo meno interessanti, riconoscendone il valore d’uso più che il valore dato dal possesso. Il progetto didattico è strutturato per perseguire come finalità ultima la valorizzazione, l’attivazione e l’inserimento di giovani in una rete scuola-territorio sui temi del riuso, recupero e riduzione del rifiuto.
A scuola di Economia Circolare mira alla comprensione, interiorizzazione e valorizzazione di una cultura di responsabilità, di una cultura dell’inclusione e dell’equità sociale, per riparare le “crepe” ambientali generate dal sistema economico lineare. I giovanissimi, arricchiti di competenze ed esperienze, diventano cittadini attivi del futuro ed “ambasciatori” dell’economia circolare e dei principi del riuso nelle proprie comunità.
Una baby share economy adattata al linguaggio dei bambini realizzata anche grazie alla presenza di organizzazioni che diffondono cultura ambientale quali: Fondazione Cogeme ETS, Associazione Riuso3 e Cooperativa sociale CAUTO; luoghi dedicati allo scambio come il Banco del Riuso in Franciacorta e nella Bassa, spazi vocati alla diffusione dell’educazione come gli Istituti Scolastici dei due Comuni interessati e luoghi di partecipazione civica come le PA di Rovato e Lograto.
OBIETTIVI GENERALI
Con il progetto si tende a far comprendere come uno stile di vita attento ai consumi possa incidere nella produzione dei rifiuti; sviluppare capacità e strategie di resilienza attraverso la riduzione dei consumi con la share economy e il baratto; co-progettazione e partecipazione delle giovani generazioni al miglioramento delle condizioni ambientali
Nello specifico definiti come:
- Aumentare nelle giovani generazioni la conoscenza e i temi dell’economia circolare nell’ottica di una sostenibilità ambientale, sociale ed economica per la gestione dei rifiuti e delle risorse del pianeta annesse.
- Sperimentare e favorire l’assunzione di comportamenti consapevoli e responsabili per uno sviluppo sostenibile.
- Coinvolgere direttamente studenti e scuola-territorio in azioni di cittadinanza attiva.
Nello specifico concorrere alla:
- Introduzione del modello di scambio Banco del Riuso come esempio di economia circolare e messa a sistema di economia di bene comune.
- Costruzione di una modalità attuativo-operativa di collaborazione della rete scuola-territorio come esperienza extrascolastica ad integrazione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica (come da decreto ministeriale n.9 del 7.01.2021).
- Dimensione laboratoriale come luogo della sperimentazione dei concetti appresi per i futuri cittadini “agenti di cambiamento” della società.